Alla riscoperta di Loro Ciuffenna.
Dopo qualche anno di assenza tornare a Loro Ciuffenna nel Valdarno è sempre per me una emozione nuova. Questo piccolo borgo medievale che si fa risalire al 1059, è rimasto intatto come se il tempo non si fosse mai fermato. Arrivando dall’autostrada A1, un viale alberato ci porta attraverso un ponte sul fiume Ciuffenna, quasi al centro del paese. Quasi d’obbligo fermarsi sul ponte per ammirare l’antico mulino ad acqua del 1100 ancora intatto, con la ruota di legno che girava per macinare il grano e fare la farina. Sul ponte poi c’è il bar della signora Cristina, famoso per un ottimo caffè e per il gelato squisito. Si arriva così alla grande piazza dove domina il Palazzo Comunale con il museo dedicato a Venturino Venturi, uno dei più rappresentativi artisti del 900’ italiano, che regalò parte della sua collezione di opere al Comune dove era nato. Quando poi l’edificio fu restaurato si aggiunse anche una parte dedicata all’arte contemporanea. Ma ecco che davanti a noi si staglia un arco antico sotto una torre rosso scuro con un grande orologio.
Da qui si accede, a piedi, alle vecchie vie del paese. Prima però non si può fare a meno di una visitina al negozio dei sigg. Celli che ha sempre dei bellissimi piatti di ceramica colorata e mille altri oggetti divertenti e adatti per un regalo. Subito dopo c’è una merceria con dei raffinati asciugamani ricamati e proprio sotto l’arco il negozio di carni di Benedetti Luigi uno dei migliori della zona e di fronte quella che una volta si chiamava misticheria dove si può trovare tutto ciò che serve in casa. Tornando verso la piazza troviamo la bottega di Matteini che ha sempre il pane fresco, (anche la domenica)e quasi di fronte una bottega che vende giornali, libri e piccoli giochi per i bambini. Il proprietario, un signore un po’anziano ma molto informato, ha sempre una parola gentile per tutti. Sulla sinistra una piccola via da percorrere a piedi vi porterà all’antico ponte romanico a schiena d’asino rimasto intatto e da cui si può godere di una vista magnifica del fiume Ciuffenna che si snoda in mezzo alle gole.
Immancabile una visita alla Pieve di San Pietro aGropina, l’unica chiesa altomedievale nel Valdarno superiore. Con gli scavi sono venute venute alla luce due chiese, una più antica, ipoteticamente datata al VI secolo e sopra un’altra datata all’VIII secolo che custodisce alcune delle più impressionanti testimonianze dell’arte romanica in Toscana tra cui degli splendidi capitelli in cui sono raffigurate scene dell’antico e nuovo testamento.
D’estate qui e nei paesi intorno è un fiorire di sagre e mercati tra cui non possono mancare la sagra del fagiolo zolfino e quella della ribollita.