DUNQUE

Dunque! In questo inizio d’anno ci troviamo al dunque, per capire se siamo dentro o fuori il contenitore virale che ha cambiato le abitudini e le consuetudini dell’Umanità tutta. Dopo aver investito tante energie per attraversare le paludi dell’angoscia e dell’incertezza, ritrovarsi a esprimersi con un dunque è più che legittimo.
Dove siamo, dove andiamo, quali progetti, quali speranze, dunque! Che cosa è rimasto, che cosa si è perduto, che cosa si è aggiunto, dunque! Avverbio o congiunzione, punto di arrivo o di ripartenza? Riflessioni aperte su cui ognuno ha modo di avviare una ricerca per comprendere dove si trova e su quali percorsi procedere.
Può essere rassicurante trovarsi al dunque, perché può significare che qualcosa è accaduto e un cambiamento è in corso. Il dunque esorta a fermarsi un attimo per una ricognizione rapida del prima e del dopo, per riprendere il ritmo del respiro e orientarsi nel mare dell’ignoto dell’esistenza, da solcare sempre con la curiosità di scoprire nuovi orizzonti, per trovarsi in altri dunque!
Sira Sebastianelli
psicologa-psicoterapeuta