Ho trovato molto interessante la guida contro gli sprechi di Marevivo che potete trovare sul sito www.marevivo.it
Ormai la questione è all’ordine del giorno ma tutti pensiamo quasi sempre agli sprechi pubblici anche se, in realtà, ciascuno di noi può contribuire ogni giorno verso un cambiamento che porti ad uno stile di vita più sostenibile.
“Riconsideriamo quello che ci serve, riutilizziamo gli oggetti il più possibile, ricicliamo correttamente ciò che buttiamo via.” Questo ci suggerisce la guida di Marevivo che poi spiega che “viviamo in una economia lineare, dove sfruttiamo le risorse della Terra per trarne profitto, i prodotti di breve durata sono preferiti perché sono più a buon mercato e la lunga durata e la riparazione sono evitati perché è più redditizio vendere nuovi prodotti che mantenere e riparare quelli vecchi.
L’obiettivo zero waste è quello di passare ad una economia circolare in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro”. Ma noi cosa possiamo fare? “Dal cibo ai vestiti, dai mobili ai libri: tutto può avere una seconda vita ed essere donato o redistribuito tramite iniziative solidari”. Chi di noi durante le lunghe giornate a casa della pandemia non ha dedicato almeno un giorno a mettere a posto gli armadi trovando vestiti mai più messi da anni, ormai diventati magari troppo stretti o corti e che da tempo avremmo potuto donare a chi non possiede nulla? Adesso con i raccoglitori gialli di abiti usati che si trovano in ogni quartiere, ci è stato anche facilitato lo smaltimento.