“La Prima Donna che”

Il progetto “La Prima Donna che” nasce dal film “ La Prima donna” su Emma Carelli da un’idea di Carlo Fuortes e con la regia di Tony Saccucci. La Carelli, soprano e prima donna direttore di teatro, nata a Napoli nel 1877, ha incantato il pubblico di mezzo mondo e tenuto testa a uomini del calibro di Toscanini. Diresse il Teatro Costanzi, oggi Teatro dell’Opera di Roma, dal 1912 al 1926. La storia della sua vita avventurosa e piena di successi ma anche di sconfitte da cui sempre si rialzava per tornare vincitrice, raccontata con molte immagini originali, mi ha tenuto incollata alla sedia senza un attimo di respiro per tutto il tempo di questo bel film.
E ora l’Associazione, “un progetto di narrazione e illustrazione di storie di prime donne di oggi e di ieri. Un mosaico di di figure straordinarie pensato affinché l’invisibile diventi visibile e lo straordinario diventi ordinario, alla portata dei sogni di ogni bambina…” Tra le storie quella di Aimé Mullins, atleta, modella, attrice, attivista che sin da piccola si è dovuta reinventare. Il giorno del suo primo compleanno le vengono amputate le gambe sotto le ginocchia per via di una malformazione congenita ma a due anni sa già camminare sulle protesi. A chi le chiede della sua condizione di disabile, lei risponde che il dizionario non è ancora efficace, visto che traduce il termine solo con concetti negativi, mentre lei, con la sua disabilità, è andata ben oltre quello che fanno i cosiddetti normodotati. Infatti all’età di 17 anni è la più giovane donna ad avere un pass di massima sicurezza al Pentagono dove lavora come analista grazie a una borsa di studio per merito.
A 20 anni è anche un’atleta di basket. Nel frattempo intraprende con successo sia la carriera di modella (memorabile l’apertura dello show londinese di Alexander McQueen nel 1999) sia la carriera di attrice.
Storie come questa ci fanno pensare che tutte noi possiamo farcela nella lotta quotidiana per affermare noi stesse, i nostri diritti, le nostre passioni. Proprio in questi giorni le immagini di Kamala Harris, nominata da Biden vicepresidente degli Stati Uniti, prima donna vicepresidente, prima donna di colore, hanno fatto avverare il sogno di un futuro finalmente di parità.