Vox clamantis in deserto
Un grido nel deserto inascoltato! Quanti over hanno provato la sensazione di non esser ascoltati o di ricevere poco rispetto dei propri diritti, manifestati ed espressi a chi dovrebbe risponderne? Purtroppo, spesso accade di essere incompresi come se si parlasse una lingua diversa dal proprio interlocutore. Anche nell’attività onirica può capitare di ricordare un urlo afono e avvertire una sensazione angosciosa. In questo caso c’è da ipotizzare che sia una parte di sé che rimane sorda a un richiamo interno, rispetto ad accadimenti che richiederebbero attenzione. Sia nella vita reale sia in quella onirica, però, l’assenza di voce evidenzia un senso di impotenza che rischia di sconfinare nella rassegnazione.
La passività non aiuta in ogni caso a produrre cambiamento, quindi è sempre consigliabile attivarsi per rivendicare un proprio diritto che può migliorare la propria qualità di vita. Il benessere parte sempre da se stessi anche se faticoso, ma è prioritario non fare passi indietro per stanchezza, specialmente quando l’età over riduce la forza psicofisica di reagire. Il deserto è un luogo evocativo di isolamento e se si ha la sensazione di trovarcisi dentro, urlare non serve, ma procedere per attraversarlo, consapevoli che ha una fine, sì.
Sira Sebastianelli
psicologa-psicoterapeuta
www.sirasebastianelli.it