SICURAMENTE

In ogni periodo dell’anno, il linguaggio comune si arricchisce di un intercalare e oggi il più frequente sembra essere “sicuramente”. Dopo ricorrenti cioè, tecnicamente, piuttosto che, assolutamente, l’inciampo arriva con sicuramente! Sarà un caso? Forse no! Il bisogno di avere certezze e sicurezze, avvertito oggi più di ieri, così bersagliati da tante informazioni mediatiche a volte contrastanti, attiva il desiderio di cogliere rassicurazioni durature nel tempo, al punto di cercarle attraverso un intercalare. Sicuramente: un avverbio di affermazione che non lascia spazio al dubbio, all’insinuazione del contrario. Se poi volessimo giocare un po’ con il termine dividendolo in due parti e posponendole risulterebbe mente-sicura, una necessità per sentirsi saldi e ancorati alla realtà.
Oggi la realtà propone paure e titubanze, confusione e disorientamento, sentirsi al sicuro non è facile, nonostante gli sforzi profusi, così la mente formula magicamente l’equazione di cui necessita: sicura-mente=mente-sicura! Basterà per garantirsi stabilità? Importante è attivare risorse interiori funzionali ad affrontare una fase della vita delicata, per sentirsi protetti e contenuti. Quando c’è un’emergenza, l’essere umano attiva le sue difese per affrontarla e superarla, averne consapevolezza consente di sentirsi meno in balia degli eventi, se poi non bastasse, cedere a una auto-rassicurazione può “sicuramente” essere di giovamento.
Sira Sebastianelli
psicologa-psicpoterapeuta