Una ricetta dall’Oman.
D’ estate sulle tavole italiane il riso è sempre presente sia come primo piatto che servito come insalata di riso condita con pomodori, peperoni rossi, prosciutto cotto, olive nere, formaggio, erba cipollina, tonno.
In Oman un piatto classico è il riso biryani. Ma cominciamo dall’inizio perché non tutti sanno dove si trova il Sultanato dell’Oman, quindi ecco qualche informazione. Siamo in Africa sulla punta della Penisola Araba e il paese confina a nord ovest con gli Emirati Arabi, a sud con lo Yemen, ad ovest con l’Arabia Saudita mentre a nord si affaccia sul Golfo dell’Oman che lo divide dall’Iran e ad est per gran parte del suo territorio sul Mar Arabico. Oltre il Mar Arabico c’è l’India con un’antichissima tradizione di scambi commerciali tra i due paesi.
Il riso biryani è un piatto tradizionale molto comune con un sapore un po’ diverso dal nostro perché condito con ingredienti orientali e, sicuramente, può dare un tocco un po’ diverso alla nostra tavola.L’origine di questo piatto è persiana ma presto si diffonde in India e diventa popolare anche in Arabia e nell’Asia meridionale grazie a viaggiatori e mercanti. La parola persiana biryani significa fritto, arrostito.
Questo piatto può essere fatto a base vegetale a cui volendo si possono aggiungere pezzetti di carne (generalmente pollo o agnello) o pesce.
Il riso è in genere basmati e l’elenco delle spezie è lungo: cumino, chiodi di garofano, cardamomo, coriandolo, zenzero, cannella, cipolle, aglio, foglie di menta, foglie di alloro, paprika, zafferano e peperoncini verdi a cui si aggiungono piselli e fagioli. Il riso viene cucinato separatamente, anzi bollito, passato sotto l’acqua per evitare l’amido e poi saltato a lungo in una padella tipo wok cinese. A questo punto si aggiungono tutte le spezie. Certo non sarà facile trovarle tutte ma vale la pena di provare. Poi, volendo, carne o pesce che sono stati preparati a parte.