Storia del gattino Questo.
Una nuova casa, un nuovo periodo della mia vita. 65 per ricominciare, insomma. E quando sono arrivata nella nuova casa, sui tre gradini davanti alla porta ho trovato un gattino che chiedeva insistentemente da mangiare e, con occhi imploranti, di entrare. L’inquilina prima di noi aveva l’abitudine di dar da mangiare sia a lui che ad altri gatti che la sera e la mattina reclamavano cibo e acqua. Ma erano tutti molto aggressivi, gatti di strada, abituati a sopraffarsi anche con violenza pur di ottenere il cibo. E chi rimaneva sempre senza nulla? Il povero gattino chiamato da lei Questo per distinguerlo dai suoi fratelli molto simili a lui. Questo voleva sì da mangiare ma cercava soprattutto carezze. Più piccolo degli altri, grigio ma con delle belle striature scure da tigrotto e i polpastrelli delle zampe neri. E sempre lì ad aspettare una carezza, una grattatina sulla testa e magari di essere preso in braccio. Avrei voluto prenderlo in casa ma mio marito non era molto entusiasta, ma mentre cercavo di convincerlo, il gattino improvvisamente sparisce. Per giorni e giorni l’ho chiamato ma niente, arrivavano tutti gli altri gatti ma lui no. Che fine aveva fatto? Forse era stato preso in casa da qualcun altro o magari gli era successo qualcosa di brutto. Forse era stato investito da una macchina? Mi sentivo in colpa per non averlo preso io, chissà che fine aveva fatto povero gattino. Finché una mattina ho sentito miagolare sui gradini di casa, ecco era tornato! Ma purtroppo era quasi cieco da un occhio, probabilmente era stato sopraffatto in un combattimento con qualche gatto più grande.
L’abbiamo preso subito in casa e portato da un veterinario ma la sentenza è stata dura. L’occhio era praticamente perso per una forte infezione dovuta ad una profonda ferita inflittagli probabilmente da un altro gatto. L’abbiamo curato per un mese. E’ stato operato due volte, medicato tutti i giorni da me per sei volte al giorno con gocce e pomata antibiotica e.. alla fine l’occhio è stato salvato. Ora mi segue sempre, dorme addossato a me ma non tenta di uscire quasi mai. Gli è rimasta una gran paura di tutto ciò che è esterno e quando qualcuno viene a casa, sparisce e rimane nascosto fino a quando tutto è tornato tranquillo.