Vorrei oggi dedicarmi a un gioiello della città di Roma, spesso dimenticato, tanto dai turisti che sono costretti a ridurre le loro gite culturali ai grandi capolavori antichi, quanto (ed è questo il dato preoccupante) dai cittadini romani che non ne conoscono i tesori e la storia o che non lo hanno addirittura mai visitato.
Sto parlando di Palazzo Corsini, palazzo Riario, poi ingrandito da Ferdinando Fuga per i Corsini tra il 1730 e il 1740, già residenza di Cristina di Svezia.