La primavera è la stagione per eccellenza del carciofo, cynaria scolymus. I greci lo chiamavano Kinara, i romani cynara, il nome attuale deriva invece dall'arabo al kharshuf. Sconosciuto allo stato selvatico deriva da selezionamenti del cardo, gustoso e versatile ortaggio alla base di tante ricette. Preceduti da qualche eccezione – come la varietà precoce del Carciofo Tondo di Paestum - tra aprile e maggio arrivano in tavola i carciofi più prelibati, spesso festeggiati da sagre e feste a loro dedicati. La coltura del carciofo è diffusa maggiormente in alcuni Paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia, ma anche in Francia e Spagna, mentre è poco nota in molti altri Stati. La Sardegna è la regione che maggiormente si caratterizza per la coltivazione e il consumo di questo ortaggio.
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Nel mondo di chi è sempre a dieta hanno fatto prepotentemente irruzione le bacche, dicono con prodigiosi effetti dimagranti che oltretutto sarebbero in grado anche di abbattere lo stress e addirittura far diminuire le rughe.
Chiamate da sempre le bacche della longevità, sono considerate tra i frutti con le maggior qualità antiossidanti e una delle migliori risorse che abbiamo contro l’invecchiamento, ogni bacca contiene infatti 18 tipi di aminoacidi, fino a 21 tracce di minerali, ferro, vitamine, polisaccaridi e molti altri nutrienti.
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Avere trenta, quaranta, cinquanta, sessanta, settanta anni è solo una espressione verbale, l‘importante è come uno si sente. L’età anagrafica, dunque, è solo illusoria, perché ci sono tantissimi altri fattori in gioco in grado di determinare i reali ed effettivi anni del nostro corpo. L’età che noi percepiamo e che gli altri percepiscono, può essere influenzata dal proprio stile di vita, dalle proprie abitudini alimentari e da vizi che ci concediamo.
Buon cibo, muscolatura asciutta, attività fisica e controllo dello stress è sicuramente un elisir di lunga vita. Come è stato documentato da una ricerca dell’Università of South Carolina praticare attività fisica con costanza riduce il rischio di malattie cardiovascolari, demenza di alzheimer, osteoporosi, depressione maggiore, sovrappeso. E sicuramente una regolare attività riduce anche il consumo di farmaci, è stato dimostrato come molti ipertesi correndo smettono di prendere le pasticche. Inoltre l’esercizio fisico è essenziale anche per mantenere in forma il cervello.
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